5 E 6 LUGLIO 2022: FERMO TAXI DI 48 ORE

Proclamato per martedì 5 e mercoledì 6 luglio 2022 il fermo nazionale di 48 ore dalle maggiori sigle sindacali del comparto, ossia Confartigianato Taxi, Fast-Confsal, Satam, Tam, Usb-Taxi, Unica Filt Cgil, Uiltrasporti, Cna Fita Taxi, Claai, Legacoop Produzione e Servizi, Uritaxi, Uti, Unimpresa, Orsa Trasporti, Casartigiani e Fit-Cisl.

Il motivo del fermo è come è noto il DDL Concorrenza che di fatto ha aperto il mercato a forme di trasporto pubblico non di linea alternative gestite dalle piattaforme.
Il fermo nazionale di 48 ore è stato deciso al termine di una serie di assemblee spontanee, organizzate in diverse città, che hanno visto la partecipazione di numerosissimi tassisti, nonché all’indomani di un presidio a Montecitorio, al quale ha partecipato anche Confartigianato Taxi, che ha registrato la scarsa disponibilità al confronto da parte delle Istituzioni sollecitate dalla Categoria.

La norma del DDL Concorrenza che apre il mercato agli operatori, anche stranieri, che utilizzano App e piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti,
consegna il settore del trasporto pubblico non di linea ai colossi multinazionali stranieri penalizzando un comparto, come quello dei TAXI, che, in quanto amministrato come servizio
pubblico, a tariffa regolata e con obbligo di servizio e turnazioni imposte, non può per essenza subire concorrenza (spesso sleale o comunque aggressiva) da chi a tali regole non è sottoposto.

Nei prossimi giorni saranno dettagliate le modalità del fermo ed eventuali iniziative collaterali.