A LEZIONE DI SICUREZZA CON IL DUO COMICO I PAPU

Gli sketch e le battute per aumentare la percezione del rischio tra i lavoratori e facilitare l’adozione di comportamenti corretti nei luoghi di lavoro
Il presidente Oscar Bernardi: «La rappresentazione come strumento di consapevolezza, di crescita e di partecipazione»

Come rendere attrattivi i contenuti delle norme sulla sicurezza coinvolgendo i dipendenti delle imprese obbligati a frequentare i corsi di formazione dedicati? Trasformando il linguaggio giuridico in sketch. Questa è la ricetta proposta dal duo i Papu per rendere accattivante una materia ostica. Andrea Appi e Rimiro Besa hanno tradotto i contenuti tecnici, che in taluni casi sono di difficile comprensione, in esempi di comportamenti che dovrebbero essere parte costituente della propria quotidianità al lavoro.

«La comicità esilarante dei due artisti», spiega Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, «è lo strumento innovativo utilizzato per il progetto. La risata incuriosisce, mantiene alta l’attenzione, tratta con leggerezza, senza mai banalizzare, temi complessi ricorrendo a battute, a volte veritiere e amare, finalizzate anche a contrastare le cause culturali, sociali che generano e favoriscono varie condizioni di rischio nei luoghi di lavoro».

Il progetto di Confartigianato Marca Trevigiana Formazione è nato per sensibilizzare i lavoratori sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulle buone pratiche per evitare l’insorgere di malattie professionali.

«La rappresentazione come strumento di consapevolezza, di crescita e di partecipazione», sottolinea il presidente Bernardi. «Una modalità che riesce ad agganciare meglio le nuove informazioni, anche attraverso l’emozione, alla memoria e favorisce nei lavoratori la sensazione di essere parte dinamica di quanto si vuole trasmettere, di essere attori attivi della gestione della sicurezza».

Il corso ha l’obiettivo di far conoscere e far sperimentare ai corsisti una metodologia utile ed innovativa, per promuovere il comportamento sicuro nei luoghi di lavoro indagando i temi della percezione del rischio, dei rapporti tra colleghi nella conduzione delle attività.

La recitazione è uno strumento formativo e trasformativo capace non solo di incidere sulle percezioni del pericolo, ma anche di favorire una maggiore partecipazione del discente che trova nella rappresentazione di un evento qualcosa che già conosce, qualcosa in cui facilmente immedesimarsi, qualcosa che lo aiuta a comprendere i rischi e a mettere in atto comportamenti più sicuri.

Esiste, infatti, una diretta correlazione tra formazione esperienziale, parte integrante del corso e l’acquisizione di competenze che portano a maturare la consapevolezza di comportamenti responsabili da parte di lavoratori. La proposta formativa è incentrata sulla prospettiva che la tecnica mette a servizio della sicurezza e a fattor comune per lo sviluppo di una spiccata sensibilità verso comportamenti virtuosi derivanti dalla sperimentazione diretta.

«Questa modalità innovativa», conclude Oscar Bernardi, «è stata testata nei giorni scorsi dal personale dipendente dell’Associazione che ha avuto modo di apprezzare l’originalità della formula, vivace e dinamica, che ha facilitato l’aggiornamento formativo e informativo dei molteplici ambiti di cui si compone la materia della sicurezza».