Le imprenditrici e i giovani imprenditori di Confartigianato aderiscono alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Silenzio e indifferenza si devono contrastare con una battaglia di civiltà condivisa dalle famiglie, dalla scuola, dalle istituzioni, da tutte le forze sociali ed economiche. A cominciare dal mondo dell’impresa. La partecipazione diretta al lavoro in azienda e lo stretto rapporto con i collaboratori consentono di comprendere le situazioni di disagio e di abuso. Le imprese devono essere anche ‘laboratorio’ di educazione al rispetto dei diritti e della dignità delle donne, attraverso il lavoro come strumento di realizzazione personale, di indipendenza economica e di emancipazione sociale.
La violenza si previene anche permettendo alle donne di esprimere il loro valore attraverso l’attività d’impresa e liberandole così da soggezione psicologica e condizionamenti di tipo economico. E’ indispensabile investire sull’occupazione delle donne, in particolare sostenendo l’imprenditorialità femminile e quella giovanile, sia nelle fasi di avvio dell’azienda che nel passaggio generazionale, promuovendo un’efficace rete di servizi per favorire la conciliazione lavoro-famiglia e il welfare territoriale.
