COVID-19: DPCM 24 OTTOBRE 2020

Pubblicato stanotte nella Gazzetta Ufficiale n.265 il DPCM del 24 ottobre 2020 “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19″ che entrerà in vigore da lunedì 26 ottobre sino al 24 prossimo novembre.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione delle disposizioni contenute nel provvedimento il Premier ha reso noto che il Governo sta accelerando sulle misure di ristoro da 1.5 a 2 miliardi per le categorie messe in difficoltà dalle restrizioni precisando che i ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate. Sono previsti anche nuovi contributi a fondo perduto. Ci sarà un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre. E’ stata riconfermata la cassa integrazione e cancellata la seconda rata Imu (scadenza prevista 16 dicembre).

LE PRINCIPALI NOVITA’ DEL PROVVEDIMENTO

Ristorazione
Le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 fino alle 18; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Trasporti
È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
E’ consentito lo spostamento tra Regioni, nessuno stop al trasporto aereo e treni.

Piscine e palestre
Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Sospensione delle attività di cinema, teatri. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. per quanto attiene alle abitazioni private è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi , salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

Convegni e fiere
Sono vietate le sagre, e le fiere di qualunque genere. Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza.

Negozi
Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni; le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio.

Scuola
L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza. Per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75% delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.

Permane l’obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo.