DECRETO ENERGIA: LE MISURE VANNO INTEGRATE CON UNO SCONTO DIRETTO IN BOLLETTA

Di Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana

Con il nuovo “Decreto Energia” che ha stabilito il mantenimento dell’aliquota IVA ridotta e l’azzeramento degli oneri generali di sistema sia per elettricità che per gas anche per il terzo trimestre 2022, hanno trovato risposta alcune richieste di Confartigianato.
Ad integrazione chiediamo più concretezza di applicazione delle misure già contenute nelle ultime leggi promulgate.
Nonostante lo sforzo di tradurre le norme in calcoli semplici da parte dell’Agenzia delle Entrate, ad oggi, per le nostre imprese non gasivore né energivore, calcolare i crediti d’imposta spettanti è un ginepraio.
Per semplificare il calcolo del credito d’imposta proponiamo che, nel caso di stesso fornitore di energia tra i primi due trimestri del 2019 e i primi due trimestri del 2022, sia il venditore stesso a fornire i dati utili a determinare il contributo straordinario, favorendo la cessione diretta di quest’ultimo da impresa a fornitore di energia. Inoltre sollecitiamo l’estensione del credito d’imposta in parola anche per il primo trimestre 2022.
Si tratta di una traduzione in fatti delle misure già pensate e concesse dal Governo per sostenere imprese e occupazione.

Attualmente il problema principale delle imprese artigiane è l’esponenziale aumento dei costi energetici e delle materie prime che non ha prospettive di risoluzione a breve termine. Uno scenario che mette a rischio la continuità aziendale di molte realtà produttive.
Le nostre imprese che già prima della pandemia pagavano il prezzo dell’energia elettrica più alto d’Europa, nel secondo semestre 2021, hanno subito aumenti dell’elettricità pari al +23,8%, a fronte del +2,1% di Francia e Germania.

Siamo di fronte ad un’autentica emergenza che deve essere risolta con scelte concertate a livello europeo e con l’adozione di misure nazionali.
A livello europeo è dirimente introdurre un tetto al prezzo del gas e, a livello italiano, prevedere interventi per contenere l’impatto dei rincari energetici sulle micro e piccole imprese.