INTESA SANPAOLO, CONFARTIGIANATO IMPRESE MARCA TREVIGIANA, ASSINDUSTRIA VENETOCENTRO E MONTEBELLUNA SPORTSYSTEM INSIEME PER SOSTENERE IL DISTRETTO DELLA SCARPA SPORTIVA

  • Grazie al programma Sviluppo Filiere della Banca, specifici piani di finanziamento per le PMI della filiera
  • Finanziamenti ESG e accesso al Plafond Circular Economy
  • Strumenti di analisi e consulenza per startup innovative
  • Il distretto ha risentito del COVID, in linea con il settore calzature italiano. Nel periodo estivo si era assistito ad un vero e proprio rimbalzo sia per la calzatura sportiva di Montebelluna sia per gli articoli sportivi

Intesa Sanpaolo, Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Assindustria Venetocentro e Montebelluna Sportsystem hanno siglato un accordo rivolto alla crescita e al consolidamento del distretto della Scarpa Sportiva, un’eccellenza riconosciuta in ambito nazionale ed internazionale. Grazie a prestigiosi brand, che abbinano un elevato livello qualitativo ad una tradizione unica, il distretto ha raggiunto un alto livello di specializzazione e innovazione, orientandosi fortemente ai mercati esteri.

Le specializzazioni produttive presenti nel distretto, che riguardano le calzature outdoor, trekking e sportive e l’attrezzatura bike e da sci, dagli scarponi agli sci, alle tavole da snowboard, hanno risentito fortemente dell’impatto del COVID nel 2020, con andamenti in linea con il settore calzature italiano. Nel periodo estivo si era assistito ad un vero e proprio rimbalzo sia per la calzatura sportiva di Montebelluna (-5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), sia per il comparto degli articoli sportivi (-8%), per poi registrare un successivo rallentamento nel quarto trimestre, a causa delle restrizioni sulla mobilità delle persone.

Grazie all’accordo, le imprese del distretto della Scarpa Sportiva, potranno beneficiare del Programma “Sviluppo Filiere”, lanciato nel 2015 dal Gruppo Intesa Sanpaolo per valutare al meglio le piccole e medie imprese valorizzandone il posizionamento strategico all’interno delle catene di fornitura; ciò permette di ottenere finanziamenti in tempi rapidi, velocizzando l’accesso alla liquidità necessaria, usufruendo di agevolazioni e iniziative dedicate. Nella fase di emergenza Covid 19, questo programma si è ulteriormente ampliato per aiutare le piccole e medie imprese eccellenti delle filiere produttive a superare l’emergenza causata dalla pandemia.

Per consentire la più ampia diffusione di comportamenti rispettosi dei valori ESG (Environment, Social and Governance) Intesa Sanpaolo metterà a disposizione finanziamenti S-Loan, strumenti innovativi lanciati dalla banca per premiare i comportamenti virtuosi in ambito sostenibilità. S-Loan sostiene le esigenze di medio-lungo termine delle PMI, con condizioni dedicate agevolate, grazie alle riduzioni di tasso che saranno riconosciute al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento in ambito ESG. Per ogni anno in cui l’impegno sarà rispettato sarà riconosciuto uno sconto sul finanziamento al fine di premiare i risultati conseguiti.

Per dare ulteriore impulso alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni di Economia Circolare, Intesa Sanpaolo favorirà l’accesso al Plafond Circular Economy di 6 miliardi di euro che il Gruppo Intesa Sanpaolo, in coerenza con quanto annunciato nel Piano industriale 2018-2021, mette a disposizione di progetti innovativi e trasformativi per le PMI ispirati ai principi dell’Economia Circolare.

Inoltre, Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese del distretto la propria Direzione Studi e Ricerche per condividere analisi, organizzazione di ricerche, studi di iniziative ed eventi per promuovere l’efficienza e la competitività del sistema produttivo.

Per offrire un servizio il più possibile flessibile e adatto a qualsiasi impresa, Intesa Sanpaolo offre strumenti su misura per le startup innovative tramite l’Innovation Center, struttura dedicata che raccoglie tutte le iniziative avviate dal Gruppo nel campo dell’imprenditorialità innovativa e funge da acceleratore per le startup attraverso numerosi servizi e iniziative volti a facilitare l’incontro di domanda ed offerta d’innovazione.

E’ un accordo innovativo che riconosce il valore della filiera nel merito di credito, guardando a un territorio, quello di Montebelluna – Asolo, dove è attivo uno storico distretto dello Sportsystem di riconosciuto valore mondiale. In Assindustria Venetocentro abbiamo sperimentato da anni il credito di filiera, trovando in Intesa Sanpaolo un partner qualificato con il quale sono stati sviluppati importanti progetti per imprese che hanno condiviso il proprio merito di credito sulla rete dei loro fornitori. Ora si compie un ulteriore passaggio, guardando al distretto nel suo insieme e declinando l’offerta finanziaria verso il sostegno di una crescita secondo parametri avanzati di sostenibilità. Consideriamo di grande valore che Intesa Sanpaolo continui ad investire nello sportsystem e in generale della moda, eccellenza italiana e purtroppo tra i settori più colpiti dagli effetti della pandemia. Un messaggio di fiducia, nella ripartenza, nelle imprese e nei loro collaboratori, un capitale umano irripetibile che continuerà a fare grande questo territorio”. Così per Assindustria Venetocentro il Presidente vicario delegato per Treviso Alberto Zanatta e il Vicepresidente delegato al Credito e Finanza Marco Stevanato.

Il protocollo conferma la fattiva collaborazione esistente tra l’istituto e le associazioni e assume ulteriore valore alla luce della trasformazione che sta investendo il sistema produttivo a seguito della pandemia – afferma Vendemiano Sartor, Presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana –. La volontà dell’intesa è quella di sostenere le realtà produttive del distretto nelle sfide competitive nell’ambito della manifattura, che rappresenta un’eccellenza del territorio, e di agevolarle nel merito del credito oltre che nell’adozione di processi rispondenti alle logiche della sostenibilità. Un’iniziativa significativa dedicata a uno degli ambiti più colpiti dalla crisi che si compone di imprese che sono autentiche portatrici dei valori, delle capacità, del saper fare di cui fa sintesi il brand Made in Italy. Il distretto dello Sportsystem rappresenta infatti un patrimonio unico al mondo di conoscenze, tecnologie e know-how, che va compreso e preservato perché possa rigenerarsi, guardando al futuro e alle nuove generazioni, attraverso l’innovazione continua che oggi non può prescindere dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità. L’accordo parte dall’assunto che è necessario fare rete tra attori del distretto, condividendo le rispettive competenze per attivare iniziative sinergiche finalizzate a fornire gli strumenti di supporto più efficaci per favorire una ‘messa in sicurezza’ e una crescita quanto più diffusa e omogenea del distretto, anche in termini di capitale umano e immateriale”.

Patrizio Bof, Presidente dell’Associazione SportSystem dichiara: “Come dimostra questa iniziativa, i partner finanziari come Intesa San Paolo possono, sempre di più, svolgere un ruolo di volano anche al di fuori dei loro contesti tradizionali. La filiera legata allo SportSystem rappresenta un ecosistema composto da imprese di varia dimensione e specializzazione. Questo accordo permetterà loro di ricevere nuovi strumenti per la crescita. L’Associazione SportSystem ha già da tempo una collaborazione con Intesa San Paolo sui temi della ricerca nell’ambito della circular economy che, in pochi anni, ha già prodotto dei risultati in termini di sensibilità e cultura verso le imprese. Il percorso è ancora molto lungo e diverse sono le sfide che il distretto deve affrontare; tra le principali vi sono il continuo bisogno di trasformazione e di sviluppo di innovazione nel contesto di mercati sempre più globali che necessitano un lavoro puntuale con i partner internazionali”.

“Nell’attuale contesto, vogliamo essere ancora più vicini alle nostre imprese sostenendone le filiere produttive e la crescita in linea con i criteri ESG, oramai indispensabili per affrontare un mercato sempre più competitivo anche sul tema della sostenibilità. – dichiara Renzo Simonato, Direttore Regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo -. Nel Triveneto abbiamo contratti con 129 filiere, per un totale di circa 1.800 fornitori e un giro d’affari complessivo di circa 12 miliardi di euro. Vogliamo continuare a supportare le aziende del distretto della calzatura sportiva di Montebelluna, volano di crescita economica per questo territorio, dove Intesa Sanpaolo è storicamente presente ed a cui non ha mai fatto mancare il proprio sostegno”.