TESSILE E PULISECCO: LA TECNOLOGIA A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE


Incontro il 18 settembre a Treviso su soluzioni tessili innovative promosso da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana in collaborazione con Galileo Visionary District
Giuliano Secco, presidente gruppo moda Confartigianato Imprese Marca Trevigiana: «Gli imprenditori hanno bisogno di indicazioni pratiche e di esperienze di buone prassi su come far evolvere le imprese»

La tecnologia rivoluziona il mondo del tessile e delle pulisecco nel nome della sostenibilità ambientale. L’occasione è l’incontro “Sostenibilità, comfort e funzionalità. Soluzioni tessili innovative”, mercoledì 18 settembre alle 17.45 nella sala riunioni di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, in piazza delle Istituzioni a Treviso.
Un’esplorazione delle nuove soluzioni tessili high-tech con funzionalità aggiuntive, realizzata grazie all’apporto di Galileo Visionary District e al contributo di Camera di Commercio Treviso – Belluno ed EBAV. Una scelta nata dall’urgenza di rispondere ai criteri di sostenibilità e a elevati standard di efficienza, fattori che giocano un ruolo chiave nel mondo dei tessuti, sempre più orientati a garantire prestazioni ottimali in molteplici ambiti di impiego.

«Si tratta del primo evento del progetto “L’etica del pulito. I professionisti alleati dell’ambiente”», spiega Alessandro Zanin, presidente Comunità Pulitintolavanderie, «promosso da Confartigianato Imprese Veneto in collaborazione con le associazioni provinciali. Cinque momenti dedicati alla sostenibilità, declinata nell’ambito della manutenzione e cura dei capi di abbigliamento, ma anche alle nuove richieste del mercato e delle novità legislative».

“Questa iniziativa arriva in un momento non facile per il comparto – spiega Giuliano Secco, presidente del gruppo moda di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana – A luglio 2024, la produzione nel settore tessile, abbigliamento e pelle è scesa del 18,3% su base annua, con un calo complessivo del 10,8% nei primi sette mesi dell’anno. Una flessione maggiore rispetto a quella registrata in Germania (-7,0%) e Spagna (-7,9%), mentre la Francia ha visto una crescita dell’1,3%. Di conseguenza, le previsioni occupazionali nel periodo settembre-novembre 2024 segnano un calo su base annua del 5,6% delle assunzioni.

«A fronte di questo quadro negativo», conclude il presidente Secco, «diventa strategico introdurre innovazioni che consentano di gestire gli impatti della transizione ecologica. Gli imprenditori hanno bisogno di indicazioni pratiche e di esperienze di buone prassi su come far evolvere le imprese del pulito in questa direzione diventando protagoniste della trasformazione e non subendola».