LE CRITICITA’ E LE RICHIESTE DEL SETTORE COMUNICAZIONE ALL’ATTENZIONE DELLA REGIONE

Lo scorso 19 maggio Confartigianato Imprese Veneto ha inviato una comunicazione, a firma del presidente Agostino Bonomo, agli assessori regionali Roberto Marcato, Elena Donazzan e Federico Caner, rispettivamente allo Sviluppo Economico e Energia, all’Istruzione, alla Formazione al Lavoro e Pari opportunità e alla Programmazione, fondi UE, Turismo, Commercio estero, per portare alla loro attenzione la difficile situazione che stanno vivendo le imprese della filiera della comunicazione a causa dell’emergenza sanitaria , unitamente alla richiesta di attivazione di una serie di misure per rilanciare il settore.


La missiva ha evidenziato come le imprese del settore, a dispetto dell’opportunità di poter continuare ad esercitare l’attività, hanno registrano un crollo totale delle commesse attuali e di quelle a breve termine a causa dell’annullamento delle cerimonie religiose, degli eventi fieristici e dell’attività di promozione pubblicitaria da parte delle aziende. Il risultato è che, sebbene formalmente in condizione di lavorare, queste imprese di fatto si sono ritrovate e si ritrovano in uno stato di “fatturato zero”, con l’aggravante di non poter pensare ad una prospettiva di operatività concreta nel medio periodo. Il Coronavirus ha, infatti, colpito proprio prima dell’avvio del momento di massima concentrazione di cerimonie ed eventi, rendendo perciò impossibile persino il lavoro di mera postproduzione. 


Visto che nelle bozze del Decreto Legge “Rilancio” non si rilevano misure specifiche concrete di aiuto per la categoria, la Federazione ha ne suggerite alcune per intervenire a sostegno delle imprese: • estendere l’esonero dell’IMU ai foto negozianti o ai proprietari dei negozi con lo stesso principio del credito d’imposta (riduzione di fatturato) riservato agli affitti; • prevedere una tax credit alle famiglie che acquistano servizi nei settori dello spettacolo, matrimoni, cerimonie, ristorazione, servizi fotografici così come previsto per le vacanze; • estendere il credito d’imposta per la pubblicità non solo per investimenti in spazi pubblicitari nei giornali e nelle riviste a favore del settore dell’editoria ma dell’intero comparto della comunicazione inglobando gli investimenti per la promozione e la realizzazione di campagne promozionali e cataloghi per fiere e mostre. In tal modo anche i fotografi e le agenzie di comunicazione e di stampa potrebbero beneficiare dei vantaggi derivanti dall’appartenenza alla filiera. 
Su queste proposte Confartigianato Imprese Veneto ha chiesto l’intervento degli Assessori al fine di sostenerle nei confronti degli interlocutori politici nazionali.


In conclusione, dato il ruolo che la Regione svolge nell’ambito della promozione di politiche di sviluppo per le imprese del territorio, la lettera si chiude con delle indicazioni orientate ad azioni a sostegno della filiera della comunicazione quali: • interventi di sostegno rivolti alle imprese venete per investimenti in marketing, promozione e digital economy; • interventi a sostegno della formazione continua per il settore della fotografia, video, post produzione, computer grafica e web non solo per disoccupati ma estesi a professionisti e imprese che hanno avuto riduzioni importanti di fatturato; • interventi a sostegno della promozione e della pubblicità per il turismo e per la digitalizzazione dei sistemi di prenotazione, comunicazione e vendita on-line (e-booking) in modo che siano supportate le realizzazioni di siti web, prodotti audio e video e fotografici anche tramite l’utilizzo di voucher.