Il ciclo di incontri “Il Futuro dell’artigianato. Crescere con l’intelligenza artificiale” propone un confronto con gli esperti e un’esperienza immersiva nelle imprese trevigiane all’avanguardia nella rivoluzione tecnologica
Domenico Baldasso, presidente ICT Confartigianato Imprese Marca Trevigiana: «Vedere dal vivo queste tecnologie offre un riscontro diretto sulle opportunità che stanno cambiando l’artigianato»
L’intelligenza artificiale della “porta accanto”. Non sarà un tradizionale ciclo di incontri quello proposto da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, a partire dal 18 giugno alle 18.00 nello Spazio Colombo a Badoere. Sotto il titolo “Benvenuti nel nuovo mondo”, si nasconde infatti una modalità innovativa per scoprire che l’intelligenza artificiale è già presente nelle aziende. Un’esplorazione in cinque tappe, con l’obiettivo di delineare il futuro dell’artigianato trevigiano, dove teoria e pratica si uniscono per offrire un’esperienza immersiva agli imprenditori.
«Per esplorare questa rivoluzione tecnologica già in atto», spiega il presidente Domenico Baldasso, presidente comunità ICT Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, «non ci si può limitare a teorie su come sarà il futuro prossimo venturo. Occorre toccare con mano come l’intelligenza artificiale stia già cambiando il modo di fare impresa nella Marca Trevigiana. Il confronto diretto con gli imprenditori, che hanno già investito in queste tecnologie, alla luce delle esperienze fattuali consentirà di valutare le opportunità che esse portano alle aziende artigiane».
Il percorso inizia a Badoere offrendo una visione d’insieme che permetterà di inquadrare il fenomeno nel suo complesso. Saranno Luca Bianchi, CTO Neosperience e Marco Galanti, responsabile sviluppo progetti innovativi t2i, a calare nel concreto le nuove parole che stanno entrando nel lessico quotidiano: machine learning, deep learning, intelligenza artificiale, intelligenza artificiale generativa
I due esperti approfondiranno le tendenze principali, i modelli economici, la ricerca e lo sviluppo, per arrivare, infine, a delineare qual è il ciclo di vita di un prodotto o di una soluzione basata sull’intelligenza artificiale.
A partire da questi scenari, tra luglio e ottobre, il progetto “Il futuro dell’artigianato” proporrà altre quattro tappe, cadenzate su approfondimenti e focus laboratoriali, con case history e simulazioni, dedicate ad altrettante traiettorie dell’intelligenza artificiale nell’impresa.
Si parte dall’ottimizzazione dei processi produttivi, l’1 e 8 luglio, per passare alle nuove frontiere della comunicazione e della customer experience, il 15 e 22 luglio. Quindi, sarà la volta dell’approccio commerciale, il 9 e 16 settembre, finalizzato ad aumentare l’efficacia e l’efficienza delle vendite, per finire all’organizzazione d’impresa, il 7 e 14 ottobre, che grazie all’intelligenza artificiale possono evolversi e crescere più rapidamente.
«In ciascuna di queste tappe abbiamo individuato esperti e testimonial », spiega il presidente Domenico Baldasso, «per fornire competenze aggiornate in una materia in rapida evoluzione. Ma soprattutto, consentiremo di sperimentare dal vivo come queste tecnologie siano protagoniste nelle imprese, con un riscontro immediato sui vantaggi da esse prodotti. L’artigianato si sta trasformando in profondità: compito dell’Associazione è accompagnare gli imprenditori a cogliere le opportunità dei cambiamenti, evitando il rischio di perdere il treno della modernità».
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