BONUS EDILIZIA – Le azioni di Confartigianato per sbloccare i crediti

Scongiurare il fallimento e liberare le imprese dai crediti incagliati nei cassetti fiscali, non gestibili sul mercato bancario, sono le due priorità dell’agenda Confartigianato che è impegnata a confrontarsi con il Governo per trovare una rapida soluzione alle criticità correlate ai bonus edilizia.

Molteplici le richieste al Governo per rimettere in moto il mercato della cessione del credito e far ripartire i cantieri:

  • messa in campo un compratore di ultima istanza con il coinvolgimento immediato, ad esempio, di Cassa Depositi e Prestiti e Poste S.p.A ampliando la platea dei cessionari per consentire l’assorbimento dei crediti;
  • una conversione dei crediti in titoli negoziabili sul mercato;
  • consentire l’utilizzo oltre l’anno 2022 della quota di credito d’imposta non fruita e derivante dalla concessione di sconti in fattura. Infatti, molte imprese che hanno concesso lo sconto in fattura negli ultimi mesi dell’anno 2021 non hanno trovato cessionari disponibili all’acquisto dei crediti. Se non dispongono di capienza fiscale, rischiano di perdere la prima rata annuale per la parte non compensata;
  • riaprire il termine per la trasmissione delle comunicazioni di opzione, scaduto il 29 aprile 2022. Sono molte le imprese che, per motivi diversi (inerzia di un soggetto terzo incaricato, rifiuto del cessionario per errori formali contenuti nella comunicazione di opzione) non hanno potuto trasmettere (o ritrasmettere) la comunicazione nel termine del 29 aprile. Peraltro, è stata rappresentata l’opportunità di prevedere, a regime, l’eliminazione di un termine rigido almeno per lo sconto in fattura, o di introdurre un termine più ampio. In alternativa, potrebbe essere introdotta la possibilità di una “remissione in bonis”;
  • semplificare e unificare le procedure per l’istruzione delle pratiche di cessione, in modo da garantire tempi ragionevoli e sufficiente certezza tra gli operatori-imprese che confidano nella monetizzazione del credito;
  • rendere interoperabili le piattaforme utilizzate dai diversi istituti di credito al fine di semplificare ed unificare le procedure per l’istruzione delle pratiche di cessione.

Di seguito le azioni di Confartigianato delle ultime due settimane:

23 luglio: su Il Foglio appello di Confartigianato a sbloccare i crediti e rilanciare gli incentivi

1 luglio: Su sblocco crediti segnale d’attenzione di Governo e Parlamento, ma banche si adeguino

1 luglio: 47mila posti di lavoro ‘bruciati’ con crediti inesigibili. Sui media la denuncia di Confartigianato

30 giugno: 47mila posti di lavoro ‘bruciati’ con crediti inesigibili. Subito sblocco e certezza incentivi

21 giugno: Confartigianato continua la battaglia in Parlamento per sbloccare la cessione dei crediti

21 giugno: le associazioni della filiera costruzioni richiedono un incontro con leader politici per lo sblocco dei crediti

18 giugno: l’intervento del presidente Granelli sul quotidiano Il Foglio – “Si fallisce per crediti

15 giugno: confronto con l’ABI per una soluzione alla cessione dei crediti dei bonus edilizia

21 giugno: risposta del presidente dell’ABI al presidente Granelli: ‘‘Per le banche problemi da cambio norme

CLICCANDO QUI potrai leggere l’intervento di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana pubblicato oggi sulle testate locali.