ALIMENTARISTI ARTIGIANI E PANIFICATORI: RINNOVATO IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE

In data 6 dicembre 2021 è stato siglato da Confartigianato Alimentazione, Cna Alimentare, Casartigiani, CLAAI, e le organizzazioni sindacali Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil l’accordo per il rinnovo del CCNL Area Alimentazione-Panificazione, scaduto il 31 dicembre 2018. Il CCNL si applica ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle imprese artigiane del settore alimentare, delle imprese artigiane e non artigiane del settore panificazione, nonché alle imprese non artigiane del settore alimentare fino a 15 dipendenti, ivi incluse le imprese della ristorazione. Il CCNL sottoscritto il 6.12.2021 scadrà il 31 dicembre 2022 garantendo la copertura per gli anni 2019, 2020, 2021 e 2022. Inoltre Le modifiche introdotte dall’accordo di rinnovo decorrono dalla data di sottoscrizione dello stesso, salve diverse e specifiche decorrenze previste per singoli istituti. Alla sua scadenza, il contratto continuerà a produrre i propri effetti secondo il principio dell’ultrattività del CCNL fino alla decorrenza del successivo accordo di rinnovo.

Il CCNL si applica in provincia di  Treviso a 548 imprese del settore alimentare artigiano e PMI per un totale di circa 2500 dipendenti occupati e a 175 imprese della panificazione che occupano complessivamente circa 670 lavoratori.

L’accordo prevede un aumento retributivo pari a  7 euro sul livello 3A del settore alimentazione artigiano e di 74 euro sul livello A2 del settore panificazione (artigiano e pmi) pari a circa il 5% dei minimi salari in vigore. Tali aumenti saranno erogati  in tre tranche con le seguenti decorrenze: 1° novembre 2021 (da erogare  con la mensilità di dicembre 2021 unitamente agli arretrati), 1° marzo 2022 e 1° luglio 2022.

Per le imprese non artigiane del settore alimentazione che occupano fino a 15 dipendenti l’aumento retributivo complessivo a regime sarà di 83,62 euro al 5° Livello, comprensivo anche delle due tranche di anticipo su futuri aumenti contrattuali definite con l’accordo del 28 gennaio 2021 già erogate con le retribuzioni dei mesi di febbraio e di aprile 2021. Gli aumenti verranno erogati con le seguenti scadenze: 19,78 euro (al 5° Livello) dal 1° novembre 2021 e 19,78 (al 5° Livello) euro dal 1° gennaio 2022. Gli aumenti relativi alla mensilità di novembre 2021 saranno corrisposti come arretrati unitamente alle retribuzioni di dicembre 2021.

E’ stato previsto inoltre per le imprese artigiane del settore alimentare e per le imprese della panificazione, a copertura  del periodo di carenza contrattuale ( 1° gennaio 2019 – 31 ottobre 2021), l’erogazione di un importo lordo una tantum omnicomprensivo pari a 140 euro  in favore dei soli lavoratori in forza al 6 dicembre 2021, da erogare  in due tranche : 70 euro con la retribuzione del mese di febbraio 2022 e 70 euro con la retribuzione del mese di aprile 2022.  Agli apprendisti è dovuto l’importo di una tantum nella misura del 70% alle medesime decorrenze sopra indicate.

Il rinnovo prevede in via innovativa l’individuazione delle causali/esigenze “contrattuali” per agevolare le assunzioni a termine  nel settore ai sensi dell’art. 41 bis del D.L.73/2021 e l’introduzione fino al 31 dicembre 2023 del contratto a chiamata utilizzabile per assumere addetti che fanno consegne al domicilio dei clienti  dei prodotti.