DAL 1° LUGLIO 2021 LE FAMIGLIE DEGLI ARTIGIANI E DEGLI ALTRI AUTONOMI POSSONO RICHIEDERE L’ASSEGNO TEMPORANEO PER I FIGLI
«Aspettando l’entrata in vigore del nuovo assegno unico universale prevista per il prossimo gennaio», afferma il neopresidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana Oscar Bernardi, «guardiamo positivamente all’assegno temporaneo per figli minori che artigiani e lavoratori autonomi potranno richiedere dal primo luglio.»
In Veneto il 20% del 1.248.000 famiglie con figli ha fonti di reddito da lavoro autonomo.
L’assegno ponte 2021 è una misura di passaggio tra gli Anf (assegni nucleo familiare) e il nuovo assegno unico, che partirà solamente dal prossimo 1° gennaio 2022. La misura temporanea entrerà in vigore dal 1° luglio a 31 dicembre 2021 e sosterrà le famiglie con figli minori di artigiani e lavoratori autonomi che finora non hanno potuto usufruire di alcun sussidio.
«L’aver esteso al mondo artigiano questa soluzione di welfare», continua il presidente Bernardi, «riservata tipicamente ai lavoratori dipendenti tramite gli assegni per il nucleo familiare, è indice di consapevolezza che l’intero tessuto familiare deve essere sostenuto. Il sostegno della famiglia è finalmente ampliato la sua platea anche alle famiglie degli artigiani che hanno i medesimi diritti di quelle dei dipendenti».
I requisiti principali per richiedere il sussidio sono: avere figli a carico di minore età, essere cittadino italiano, comunitario o extra UE, essere in possesso di un ISEE non superiore a 50 mila euro. Soglia generosa considerato che la media nazionale ISEE si attesta al di sotto di 30mila euro, in grado quindi di includere nuclei familiari con entrambi i genitori che lavorano, titolari di proprietà immobiliari, rendite finanziari e altri redditi.
Gli importi dell’assegno non concorrono alla formazione del reddito.
L’erogazione avviene mediante accredito sull’IBAN del richiedente oppure con un bonifico domiciliato.
In caso di affido condiviso del minore, l’assegno può essere accreditato in misura pari al 50% sull’IBAN di ciascun genitore.
La domanda si presenta in modalità telematica all’INPS per il tramite del patronato INAPA dell’Associazione fissando un appuntamento nelle sedi associative.