Si è concluso a fine anno il progetto formativo: “manufatti lapidei di pregio, manutenzione e restauro conservativo” con ben 25 allievi che, ottenuta la validazione delle competenze acquisite, potranno iscriversi al registro dei Tecnici del restauro di beni culturali con competenze settoriali. Il corso, realizzato da IVL ha visto il coinvolgimento di partner operativi portatori di know-how sulla gestione delle attività formative e l’attivazione di partnership di rete con imprese venete rappresentative e qualificate nel settore, con l’obiettivo di realizzare un percorso a forte valenza professionalizzante.
Nello specifico i Partner operativi del progetto sono stati Cesar srl, Confartigianato Marca Trevigiana Formazione srl e UPA Formazione srl che hanno coordinato i 3 percorsi nelle 3 province venete mentre i Partner di rete del progetto sono stati: Confartigianato Imprese Veneto, le associazioni Confartigianato territoriali e 4 aziende del territorio che hanno contribuito alla raccolta delle analisi dei fabbisogni e alla diffusione del progetto.
“Abbiamo coinvolto come allievi sia occupati in imprese di settore sia giovani in uscita dal percorso triennale del Tecnico di Restauro di Beni Culturali -spiega la Presidente del Gruppo Restauratori Maristella Volpin-, con attività svolte in presenza in parte in aula e in parte in sedi adibite a laboratorio. Durante il percorso di Vicenza è stata effettuata la pulitura e la messa a nuovo della Fontana di Costozza a Longare, a Treviso è stata effettuata la pulitura e risistemazione del pavimento della Chiesa di San Gottardo ad Asolo mentre il percorso di Padova ha realizzato l’attività in sede e ha realizzato attività laboratoriale su campioni di lapideo in loco. Ci tengo a sottolienare -conclude- la forte valenza laboratoriale dei percorsi che ha consentito ai partecipanti di acquisire
