CONTRATTI DI APPRENDISTATO DUALE E CORSI DI SICUREZZA NELLE SCUOLE: STRATEGIE PER RIDURRE LE DISTANZA TRA GIOVANI E IMPRESE

Di Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana

Oltre 200 contratti di apprendistato duale – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Oscar Bernardi – un numero che dà conto di come questo strumento sia fondamentale per far si che i giovani possano entrare con serenità nel mondo del lavoro e supportare le imprese artigiane trevigiane”.
Il nostro sistema associativo negli ultimi due mesi, ha favorito la stipula di oltre 100 contratti grazie alla collaborazione con gli IPSIA di Castelfranco (Galilei) e di Vittorio Veneto (Città della Vittoria) proseguendo un virtuoso percorso pluriennale che ha coinvolto molteplici istituti di formazione professionali presenti in provincia.

Una tipologia contrattuale, introdotta nel 2015 nel mondo artigiano, che consente di introdurre gli studenti nelle imprese, con un corredo di formazione in termini di sicurezza propria dei lavoratori dipendenti. Una modalità formativa che funziona in particolare nelle realtà artigiane dove è lo stesso titolare il tutor che segue il trasferimento di competenze professionali “on the job”. Figura che per questa particolare attitudine formativa può richiedere il titolo di maestro artigiano, previsto dalla Regione del Veneto.

L’ apprendistato duale prevede che nel corso di un anno scolastico sulle mille ore complessive, fino al 40% siano dedicate a laboratori e materie pratiche, che possono essere svolte direttamente in azienda o in cantiere, monte ore che può essere integrato dalle imprese nei periodi in cui la scuola è ferma (es. vacanza natalizie, estive, pasquali).

“E’ proprio questo di cui le imprese hanno bisogno – continua il Presidente Bernardi – di un’esperienza significativa che consente ai ragazzi di appassionarsi a un mestiere e di acquisire le competenze utili per l’ingresso nel mondo del lavoro. Insegnare il mestiere da una parte e impararlo dall’altra. Una formazione diretta sul campo con la peculiarità, specie qui nella Marca Trevigiana, che le imprese sono già conosciute dalle famiglie. Un legame tipico delle nostre terre dove famiglia, scuola e lavoro sono ancora a pochi passi e insieme costituiscono le nostre comunità e quell’eccellenza familiare tipica del NordEst”.

Uno strumento che permette al giovane di ricevere uno stipendio, di veder remunerata ogni ora formativa o di lavoro svolta in ditta e che gli consente di costruirsi un futuro previdenziale già in giovanissima età (può essere stipulato a 15 anni).
In più la contrattazione collettiva artigiana gli assicura un premio , del valore di 1.050 euro lordi, al conseguimento del titolo di studio, a cui resta finalizzato il contratto.

Questa particolare formazione è strategica nella Marca Trevigiana, dove le MPI rappresentano la spina dorsale dell’economia locale che si augurano che questo apprendistato progressivamente superi per diffusione PCTO e stage, esperienze più brevi e deboli sotto il profilo formativo.

Per la nostra associazione è essenziale partire dalla sicurezza. Con i nostri interventi formativi nelle scuole della Provincia – IEFP e IPSIA – garantiamo alle classi la stessa formazione che, per legge, le imprese devono rendere ai dipendenti neo assunti – conclude Bernardi – Siamo convinti che la sicurezza è uno stile di vita, non un paradigma da applicare in un luogo piuttosto che in un altro, è responsabilità”.

L’ offerta formativa è ampia, investe gli ambiti: manifatturiero, impiantistica elettrica, elettronica e termoidraulica, legno e arredo, food, servizi per il benessere (acconciatura/estetica).

Mille i giovani che nel corso del triennio scolastico 2019/2022 hanno seguito i corsi di formazione sulla sicurezza promossi da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana con lezioni direttamente in classe durante l’orario curricolare, per consentire poi il successivo ingresso nelle imprese attraverso i percorsi duali vigenti per legge: PCTO, stage scolastico e apprendistato duale.
Il progetto ha coinvolto anche il personale docente che svolge presso gli istituti il ruolo di RSPP, affinché la scuola nel tempo si possa organizzare autonomamente, disponendo di un format completo per contenuti, registri, attestati tipo, modalità didattiche volte a catturare l’attenzione di giovanissimi.
Un investimento delle scuole che è riconosciuto dal mondo del lavoro.

L’attività formativa sulla sicurezza rientra nel progetto S.E.L. studenti equiparati lavoratori, condiviso nel 2019 in seno all’organismo paritetico per la sicurezza COBIS dell’artigianato con i sindacati CGIL, CISL, UIL, partendo da un lavoro coprogettato con il Sirvess (la rete delle scuole che costituisce il Sistema di riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole).

Le imprese, quando accolgono al loro interno uno studente, devono adempiere inoltre a tutti gli obblighi di legge, a partire dall’informazione agli studenti sui rischi specifici del posto di lavoro in cui opereranno. Devono, inoltre, aggiornare il DVR, prevedendo le soluzioni adeguate agli studenti equiparati a lavoratori, oltre a effettuare le visite mediche, dotare dei dpi necessari e soprattutto preparare i tutor che li seguiranno nel percorso duale. La sicurezza sul lavoro è la priorità di ogni giornata del percorso formativo.

La promozione della cultura della tutela della vita, dell’incolumità, della legalità sono elementi strutturali dell’attività associativa, parte integrante della mission di Confartigianato. Il fine che perseguiamo è quello di non far percepire la sicurezza come un obbligo, un adempimento a cui sottostare.