CORDOGLIO NEL MONDO ASSOCIATIVO PER LA SCOMPARSA DEL COMMENDATOR ELIO BATTISTELLA, PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE TREVISO E MARCA TREVIGIANA

È mancato nella giornata di giovedì 23 marzo il commendator Elio Battistella, una figura chiave del sistema associativo di Confartigianato Imprese, che ha ricoperto il ruolo di presidente del mandamento di Treviso dal 1977 al 1982 e a seguire dell’associazione provinciale Marca Trevigiana.

“Elio Battistella: un uomo pragmatico che ha saputo trasferire la sua determinazione imprenditoriale nella guida dell’Associazione, votato ai risultati sui quali ha puntato con generosa disponibilità, con il realismo di uomo di azienda e grande umanità- afferma Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana – Un dirigente che ha caratterizzato la sua conduzione, dal marzo del 1979 all’aprile del 1992, con la sana utopia propria di chi sa gettare il cuore oltre l’ostacolo, di chi sa tradurre l’impossibile in possibile impresa, di chi ha uno sguardo lungimirante. Fare sistema, valorizzare uomini e risorse, mettere in moto strutture e servizi funzionali alle imprese, dare autorevolezza e voce al mondo artigiano: questi gli obiettivi che ha perseguito e che hanno caratterizzato il suo tempo. Questo l’insegnamento che ci ha lasciato in eredità e che ci guida nel nostro ruolo.”

È stato il principale artefice della trasformazione di “Alleanza Artigiana” in “ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA MARCA”, non un’operazione di facciata ma di sostanza che ha portato le associazioni mandamentali a trovare ulteriori elementi di aggregazione confermando un consolidamento a livello territoriale.
È stato il presidente provinciale che ha portato alla nascita di ARTIGIANFIDI, la società cooperativa avente lo scopo di sostenere le imprese nelle operazioni di fido bancario; di TREVISO ARTIGIANA, la società pensata con il duplice fine di valorizzare il prodotto artigiano e diffondere la tradizione e la cultura che ad esso sono legate. La realtà a cui si è affidata l’organizzazione delle mostre e delle vetrine dei prodotti della manifattura d’eccellenza.
Il suo impegno si è tradotto anche nella creazione di CEDART, un’iniziativa che ha operato un profondo cambiamento nei servizi associativi unendo così ulteriormente i livelli mandamentali e provinciale attraverso un’infrastruttura informatica rispondente ai bisogni emergenti degli associati. Oltre che nella costituzione del CONSORZIO ARTIGIANEXPORT per incentivare la commercializzazione del prodotto artigiano sui mercati esteri.
È stato il fautore nel 1994 della costituzione della prima società di formazione finalizzata a offrire percorsi di crescita su misura per le imprese e i loro dipendenti, oggi Confartigianato Marca Trevigiana Formazione.
Da visionario ha promosso in seno all’Associazione il GRUPPO ANZIANI – ANAP, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati per supportare gli imprenditori che concludono il loro percorso in azienda e vivono una nuova stagione personale e del GRUPPO GIOVANI per sostenere quanti scelgono la via dell’autoimprenditoria per realizzare il proprio progetto professionale.
Per accreditare il sistema Trevigiano a tutti i livelli associativi e in tutte le sedi istituzionali si è molto speso nella promozione e nella cura delle buone relazioni spingendosi sino al livello comunitario favorendo innumerevoli momenti di scambio e confronto tra dirigenti associativi, parlamentari e rappresentati di enti e istituti nazionali.
Elio Battistella ha saputo trasferire la sua dedizione al sistema associativo, il suo fervore, la sua passione per il mondo delle imprese al figlio Fabio Battistella che attualmente ricopre la carica di vicepresidente di Confartigianato Imprese Treviso.

“Siamo profondamente colpiti dalla scomparsa di Elio Battistella e vicini alla sua famiglia, in particolare ai figli Fabio e Manuela, che portano avanti tutt’oggi l’impresa di famiglia” ha dichiarato Ennio Piovesan, Presidente di Confartigianato Imprese Treviso. “Il mondo artigiano oggi perde un uomo che ha saputo concretizzare la sua visione dell’imprenditorialità, un artigiano che si è sempre speso per il bene della categoria e soprattutto un padre, che ha lasciato alla sua famiglia i valori dell’onestà, del sacrificio, dell’essere artigiano, valori che, da anni, il nostro vicepresidente Fabio porta avanti con orgoglio.”