Confartigianato tintolavanderie nazionale, su indicazione della Presidente nazionale Carla Lunardon ed in accordo con le altre organizzazioni datoriali del settore, ha formulato una richiesta (di seguito riportata) alla Conferenza Stato Regioni affinché valuti la possibilità di rendere permanete la modalità di Fad/E-Learning al 100% per i corsi a qualifica di responsabile tecnico lavanderie al fine di promuovere e assicurare l’adesione a percorsi formativi dedicati al conseguimento della qualifica.
In riferimento all’Accordo del 31 marzo 2020 fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, recante la deroga temporanea alle Linee Guida approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano il 25 luglio 2019, in materia di Fad/E-Learning, applicabile durante la fase d’emergenza epidemiologica Covid-19, ed Accordi successivi in materia di esami, siamo a chiedere il mantenimento della modalità di Fad/E-Learning al 100% anche dopo il 31 luglio 2021.
Il percorso a qualifica professionale di 250 ore reso obbligatorio dall’entrata in vigore della Legge 22 febbraio 2006, n. 84: Disciplina dell’attività professionale di tinto lavanderia; Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 art. 79: Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, è necessario per acquisire l’attestato di responsabile tecnico di Tintolavanderia, è obbligatorio per tutti coloro che intendono aprire o rilevare una attività di tintolavanderia tradizionale se non in possesso di altri requisiti (riferimento alla norma).
Sin dall’entrata in vigore della legge nel 2009, successivamente al recepimento della stessa da parte delle Regioni, è stato tentato in tutto il Paese di organizzare dei corsi a qualifica con scarsi se non del tutto assenti risultati.
Non a caso, nel dicembre del 2020, viste le difficoltà, presenti su tutto il territorio nazionale, ad organizzare questo tipo di corsi di formazione (di 450 ore, come stabilito nella prima regolamentazione), la durata del percorso è stata ridotta a 250 ore. Inoltre, secondo quanto disposto dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome, si consente l’utilizzo, in via ordinaria, la modalità FAD/E-learning per un massimo del 30% del monte ore complessivo del corso, escludendo l’eventuale tirocinio/stage e la parte pratica che va realizzata sempre in presenza.
Rendere fruibile l’opportunità di diventare responsabile tecnico di Tintolavanderia con il corso a qualifica, oltre che dare pieno compimento ad una legge dello Stato, diviene fondamentale in un comparto in cui esiste un diffuso fenomeno di abusivismo nell’erogazione del servizio. Fenomeno da diversi anni posto dalle nostre Organizzazioni all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere Nazionale e Associazione Nazionale Comuni d’Italia in base alle loro rispettive competenze. Si tratta di imprese di lavanderie a gettone (o self) espressamente escluse dalla legge di settore in quanto erogano un servizio esclusivamente ad acqua e “fai da te”, che offrono ai clienti in modo abusivo servizi aggiuntivi che prevedono, per legge, la presenza di un responsabile tecnico: stiro, lavaggio, lavaggio a secco etc.
La Fad infine permetterebbe di organizzare uno o due cosi all’anno validi su tutto il territorio nazionale ampliando enormemente la platea dei possibili corsisti. Al candidato che supera la prova finale verrà infatti rilasciato un “Attestato di frequenza con verifica degli apprendimenti”. L’attestato sarà spendibile su tutto il territorio nazionale e costituisce requisito indispensabile per l’iscrizione all’elenco di cui all’art. 1 del comma 1 del D.M 6 ottobre 2009.