PRESENTAZIONE DATI OSSERVATORIO ECONOMICO SPORTSYSTEM – 15 OTTOBRE

Nel primo semestre 2021 il distretto ha registrato un Rimbalzo delle esportazioni sullo stesso periodo del 2020: +22% le calzature e +20% gli articoli sportivi . I principali mercati di sbocco sono la Francia, la Germania, gli Stati Uniti, la Spagna e il Regno Unito che rappresentano il 50% dell’export totale del distretto.

Nella sede del Museo dello Scarpone di Montebelluna, venerdì 15 ottobre alle 15,00 è fissato l’appuntamento con l’Osservatorio Economico Sportsystem, un momento di dialogo in cui verranno illustrati i dati del 1° semestre 2021, tratti dal Monitor dei distretti industriali di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Camera di Commercio di Treviso – Belluno Dolomiti, con testimonianze dalle aziende del territorio e confronto con amministrazioni pubbliche ed enti che lo rappresentano.

I lavori saranno introdotti da Andrea Parisotto, presidente Fondazione Museo dello Scarpone e Calzatura Sportiva a cui seguiranno i saluti di Adalberto Bordin, Sindaco di Montebelluna e Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli-Venezia Giulia Intesa Sanpaolo. La presentazione dell’Osservatorio Distretto Sportsystem sarà curata da Anna Maria Moressa, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo e Federico Callegari, Centro Studi Camera di Commercio Treviso-Belluno |Dolomiti. E’ prevista la tavola rotonda che darà voce alle imprese e alle istituzioni del territorio a cui parteciperanno Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Mario Pozza, presidente Camera di Commercio Treviso-Belluno| Dolomiti, Alberto Zanatta, presidente Tecnica Group e presidente vicario Assindustria Venetocentro, Pierangelo Bressan, presidente Garmont International e Sandro Parisotto, presidente Calzaturificio Scarpa.

Il distretto della Calzatura sportiva e Sportsystem di Montebelluna rappresenta la specializzazione industriale prevalente del territorio di 17 comuni con Montebelluna al centro come polo di attrazione: secondo una prima stima è costituito da circa 570 realtà produttive che occupano circa 6.300 addetti (nei 17 comuni al 2018), per lo più nella fabbricazione di calzature sportive per il ciclismo, il motociclismo, il trekking e l’outdoor, e i pattini a rotelle (il 60% degli occupati), e di articoli sportivi, dall’attrezzatura bike e da sci, dagli scarponi e doposci agli sci, alle tavole da snowboard. Esiste nel distretto una diversificazione di attività che occupa l’intera filiera verticale di produzione che va dalla progettazione e il design di moda, alle parti in plastica e legno per le calzature, alle lavorazioni e allo stampaggio di materiali particolari quali kevlar, carbonio e plastiche agli accessori e all’abbigliamento sportivo.

Da un’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sulla rete di subfornitura del distretto (sviluppata sui pagamenti che transitano per la Banca) emerge una fitta rete di scambi sulle prime fasi di lavorazione delle calzature e delle parti in plastica, tessuto e metallo che viene soddisfatta all’interno del distretto (il 50 % delle forniture per il comparto delle calzature e l’80% per gli scarponi e gli articoli sportivi). E’ frequente il caso di aziende che producono con il proprio marchio e nello stesso tempo sono anche terziste delle aziende più grandi del distretto: questa specificità fa sì che soprattutto le imprese di medie dimensioni (10-50 milioni) sono in grado di trovare in un raggio di circa 60 Km tutte le forniture di cui necessitano (il valore della distanza media di fornitura nei distretti italiani è di 100 Km). La possibilità di intrattenere rapporti frequenti con le altre imprese del distretto costituisce un punto di forza per le imprese dello Sportsystem di Montebelluna non solo per i possibili vantaggi commerciali ma anche soprattutto per la trasmissione del processo di innovazione; ne sono la prova il numero di brevetti che ne fanno il principale polo italiano per l’innovazione della calzatura sportiva.

Grazie alla qualità e all’innovazione dei prodotti il distretto si è affermato sui mercati esteri sia nel comparto delle calzature sportive (più di 1 miliardo di euro di esportazioni nel 2019), sia nel comparto degli articoli sportivi (306 milioni di euro pari al 27% dell’intero export nazionale di articoli sportivi). La crescita delle esportazioni è stata rilevante se confrontata con il 2007: +18% per le calzature e +58% per gli articoli sportivi. I principali mercati di sbocco sono la Francia, la Germania, gli Stati Uniti, la Spagna e il Regno Unito che rappresentano il 50% dell’export totale del distretto. In particolare, per la parte delle calzature sportive la strategia di internazionalizzazione adottata ancora prima del 2008, è stata di esternalizzazione all’estero, prima nell’Est Europeo e più recentemente nell’Est Asiatico (Vietnam, Cambogia e Myanmar) delle parti della produzione più labour-intensive, e di trattenere nel territorio le fasi a più alto valore aggiunto, non solo progettazione e design, ma soprattutto R&S, sviluppando nel tempo un alto numero di brevetti. Il 67% delle imprese produttrici di calzature del distretto ha fatto investimenti all’estero, e alcuni paesi come la Romania sono diventati piattaforme non solo produttive ma anche logistiche verso i mercati dell’Est.

Le specializzazioni produttive presenti nel distretto, che riguardano le calzature outdoor, trekking e sportive e l’attrezzatura bike e da sci, dagli scarponi agli sci, alle tavole da snowboard, hanno risentito fortemente dell’impatto del COVID nel 2020, con andamenti in linea con il settore calzature italiano che ha perso quasi un quarto del fatturato rispetto al 2019. In particolare, le esportazioni di calzature del distretto hanno chiuso il 2020 con un calo del 14%, mentre le esportazioni di scarponi e articoli sportivi, che pesano poco più di un quinto sul totale, hanno riportato una diminuzione del 17%. Nel periodo estivo si era assistito ad un vero e proprio rimbalzo sia per la calzatura sportiva di Montebelluna (-5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), sia per il comparto degli articoli sportivi (-8%), per poi registrare un successivo rallentamento nel quarto trimestre, a causa delle restrizioni sulla mobilità delle persone e della chiusura degli impianti sciistici in tutta Europa (-9% per le calzature sportive e -17% per gli articoli sportivi).

Nel primo semestre 2021 il distretto ha registrato un buon rimbalzo delle esportazioni sullo stesso periodo del 2020: le calzature hanno segnato +22% e gli articoli sportivi +20%, mentre il comparto delle biciclette (inserito recentemente nel monitoraggio Intesa Sanpaolo del distretto) con un +84,6% si è dimostrato più dinamico. Proprio l’indotto delle biciclette e degli accessori e delle parti, ha trainato le esportazioni del distretto di Montebelluna che nel primo semestre del 2021 ha toccato un livello di esportazioni di 710 milioni di euro, in aumento dello 0,7% sul primo semestre 2019: le biciclette hanno raggiunto circa 96 milioni di euro (+78% sul 2019), avvicinandosi ai 106 milioni di euro esportati dagli articoli sportivi (-10% sul 2019). Le calzature sportive con 508 milioni di euro rappresentano la specializzazione del distretto con maggiore penetrazione sui mercati esteri: nel primo semestre 2021, grazie alla forte crescita in Polonia, Stati Uniti, Russia e Serbia, sono riuscite a bilanciare il calo di vendite nel Regno Unito, Spagna e Francia, contenendo la diminuzione rispetto al 2019 al -4,7%.