INVESTIMENTI 2020-21: PROROGATI I TERMINI PER LA RENDICONTAZIONE E PER LE NUOVE RICHIESTE DI INCENTIVO.

A seguito delle difficoltà operative, dovute principalmente ai costruttori, riscontrate nell’immatricolazione dei veicoli nuovi, dopo la richiesta avanzata da Unatras al Gabinetto del Ministro Giovannini ed alla competente Direzione Generale MIMS, è stato emanato il decreto che fa slittare in avanti i termini per rendicontare ed avanzare richieste relative agli incentivi agli investimenti del fondo per il rinnovo parco veicolare 2020-2021.

Con il decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture n.74 del 26 aprile 2021, a firma del dott. Cinelli, vengono dunque prorogati di tre mesi sia i termini di rendicontazione delle domande relative al primo periodo di incentivazione, sia il termine a partire dal quale è possibile inviare la PEC con la domanda relativa al secondo periodo di incentivazione, entrambi contenuti nel Decreto MIT del 7 agosto 2020.

Pertanto le date vengono modificate come segue:

Rendicontazione domanda primo periodo di incentivazione (2020)
– il termine del 30 aprile 2021, è prorogato al 30 luglio 2021.

Presentazione domanda secondo periodo di incentivazione (2021)
– il termine del 14 maggio 2021 viene prorogato al 14 agosto 2021.

Rendicontazione domanda secondo periodo di incentivazione (2021)
– il termine del 15 dicembre 2021, è prorogato al 14 marzo 2022.

Esprime soddisfazione a metà il Segretario nazionale di Confartigianato Trasporti Sergio Lo Monte: “A causa di colpe non loro le aziende non avrebbero potuto procedere a rendicontare gli acquisti fatti perdendo il contributo, e rischiavano anche di non poter più presentare domanda di incentivo per gli investimenti nella prossima finestra. Pertanto – prosegue – ben venga la proroga, a salvaguardia delle tante piccole imprese di autotrasporto impegnate a perseguire il percorso di sostenibilità e sicurezza attraverso il rinnovo del parco veicoli. Male invece aver fissato nella giornata del 14 agosto il click day per la seconda finestra una data che rischia di compromettere seriamente l’ammissione ai contributi di tante aziende”.