Lavoro agile: le Parti sociali dell’artigianato veneto siglano il nuovo accordo

Con la scadenza il 31 marzo della norma di legge relativa al lavoro agile introdotta nel periodo di emergenza Covid, dal 1° aprile la disciplina è nuovamente affidata alla contrattazione collettiva.

Le parti sociali dell’artigianato veneto il 4 aprile scorso hanno sottoscritto un accordo interconfederale che definisce la cornice normativa all’interno della quale dovranno riferirsi gli accordi individuali che consentiranno alle lavoratrici e ai lavoratori dell’artigianato di poter svolgere in modalità agile le proprie mansioni.

Il nuovo accordo conferma il protagonismo della contrattazione territoriale e della bilateralità veneta nei processi di rinnovamento organizzativo che interessano un numero sempre maggiore di piccole imprese venete.

Già nel 2019 la materia era stata oggetto di accordo tra le parti, prime in Italia, a normare in un accordo collettivo una tematica che di lì a poco sarebbe divenuta la normalità a causa della pandemia da Covid 19.

Il nuovo accordo, che aggiorna quanto previsto in passato, introduce anche importanti novità in linea con le mutate esigenze di imprese, lavoratrici e lavoratori. In particolare, l’accordo interviene su tematiche quali l’orario di lavoro, i luoghi, le dotazioni tecnologiche, anche recependo gli indirizzi sanciti nel protocollo siglato a livello nazionale dalle parti sociali e il ministero del lavoro.

La bilateralità artigiana, anche nel nuovo accordo, svolge un ruolo di catalizzatore per favorire un ulteriore sviluppo del lavoro agile sostenendo le imprese e i lavoratori nell’attivazione di processi di rinnovamento organizzativo che possano interpretare le nuove sfide della competitività e della sostenibilità. Vengono sostenute con specifici sussidi dell’ente bilaterale EBAV le attività progettuali per l’implementazione del lavoro agile e le spese per la formazione collettiva di lavoratrici e lavoratori e per l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi.          

Qui il testo dell’accordo

Qui l’allegato per il monitoraggio previsto dall’art. 16 dell’accordo

Di seguito i rimandi al sito di Ebav con le Schede operative aggiornate per richiedere i contributi già con effetto per le competenze 2023:

  • A14p Innovazione dei processi: esteso il secondo punto, facendo rientrare anche le consulenze specialistiche per l’implementazione di sistemi strutturali personalizzati volti allo svolgimento del lavoro in modalità agile. QUI Innovazione dei processi – Ebav
  • A63 Incentivi per l’attivazione del lavoro agile: introdotto il punto C) per Accordi individuali di lavoro agile con durata minima di 6 mesi – massima di 12; in questo caso il contributo è di € 600. QUI Incentivi per l’attivazione del lavoro agile – Ebav
  • A07 Formazione collettiva aziende: riconoscimento di un contributo per le spese sostenute per la formazione propedeutica all’attivazione del lavoro agile (o smartworking), qualora effettuata presso Enti di Formazione promossi da Soci Ebav e fino a capienza dei fondi. QUI Formazione collettiva – Ebav – oppure contattare Confartigianato Marca Trevigiana Formazione Srl – T. 0422.433.250
  • A76 Integrazione DVR – Apprendistato duale e Lavoro agile: contributo alle imprese per l’integrazione del DVR in relazione all’attivazione di progetti di sperimentazione di Lavoro agile. QUI Integrazione DVR – Ebav