PULITA NCC DEL VENETO: “SUL DECRETO FOGLIO DI SERVIZIO TUTTO TACE, RIBADITA CON FORZA LA NOSTRA POSIZIONE AL MINISTRO SALVINI”

“Più il tempo passa e più riscontriamo disappunto dalla categoria NCC del Veneto. Le bozze fin qui fatte circolare, in particolare quella relativa al foglio di servizio elettronico, non corrispondono alle necessità di un settore trascurato dal legislatore per anni e che ora si trova a doversi difendere da proposte a dir poco ingarbugliate e che non intervengono né per aumentare il profilo professionale né la qualità dei servizi” commenta Denis Pulita Presidente NCC di Confartigianato Veneto.

“Come Confartigianato Veneto lo scorso venerdì a Padova abbiamo nuovamente espresso la nostra contrarietà a questa proposta direttamente al Ministro Salvini: l’obbligo di inserire le prenotazioni all’interno della nuova piattaforma ministeriale è un ulteriore aggravio di burocrazia per le imprese, le quali hanno sempre dotato le vetture di prenotazione a bordo e registrazione del servizio presso la sede. Siamo ben consci che tutto ciò si inserisce all’interno di una cornice normativa che lo prevede. Tuttavia siamo costretti a ribadire con forza e ancora una volta che questa proposta normativa, che va ben oltre a quanto previsto originariamente della legge 21 del 1992 che regola da più di trent’anni il settore, rischia concretamente di penalizzare imprese e utenza. Questi decreti attuativi arrivano con un ritardo clamoroso tanto che è l’attualità della stessa legge 21/92 ora ad essere messa in discussione da alcuni imprenditori. Tra le nostre proposte, REN, targhe personalizzate e soprattutto maggiori controlli e responsabilizzazione da parte dei Comuni che rilasciano le autorizzazioni”.

Tutto ciò andrebbe rapidamente a risolvere varie problematiche. Dal canto loro le Amministrazioni Comunali hanno letteralmente perso il controllo delle autorizzazioni in circolazione ed è questo il motivo principale per quale oggi ci troviamo a lavorare in un Far West. Appesantire ora questa situazione con un decreto del tutto inadeguato, quello sul foglio di servizio, non andrà a frenare il fenomeno dell’abusivismo perché chi ha operato in modo irregolare in tutti questi anni continuerà a farlo, con il conseguente rischio che anche altri passino dall’altra parte della barricata e contemporaneamente produrrà ulteriori oneri per coloro che con serietà cercano tutti i giorni di fare il proprio mestiere.

“I pagamenti digitali, l’invio dei corrispettivi telematici, le fatture e le prenotazioni elettroniche dei clienti sui nostri portali -conclude- sono strumenti pienamente in grado di poter dimostrare l’attività svolta da un’impresa NCC. Confidiamo che il Ministro abbia raccolto il nostro appello