NOVITA’ PER L’ISEE CORRENTE

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, datato 5 luglio 2021, che prevede un’estensione dei casi che permettono la presentazione dell’ISEE corrente.
Nello specifico stabilisce che, a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno, il cittadino già in possesso di un ISEE ordinario in corso di validità possa presentare un ISEE corrente anche in caso di differenza di più del 20% della situazione patrimoniale tra l’anno direttamente precedente a quello di presentazione della DSU e il medesimo indicatore calcolato in via ordinaria (ovvero con riferimento alla situazione del secondo anno precedente a quello di presentazione, anno 2019 per DSU presentate nel 2021).

L’ISEE corrente, così calcolato, avrà validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione del modulo sostitutivo, salvo che intervengano variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti. In quest’ultimo caso l’ISEE è aggiornato entro i successivi due mesi.
Ad oggi, in attesa della modulistica aggiornata, l’ISEE corrente può essere presentato esclusivamente laddove almeno un componente del nucleo familiare sia stato interessato dopo il 1° gennaio del 2° anno antecedente quello della DSU da riduzione o perdita di lavoro o da un’interruzione dei trattamenti previdenziali e assistenziali, tale da comportare una variazione dei redditi del nucleo. Si può inoltre presentare se, nella stessa finestra temporale, il nucleo abbia subito una variazione dei redditi di almeno il 25%.

Con le novità introdotte dal decreto del 5 luglio 2021, si aggiunge quindi un’ulteriore opportunità per il cittadino che, fermi restando l’indicatore della situazione reddituale e il parametro della scala di equivalenza, potrà quindi ottenere l’ISEE corrente prendendo a riferimento la situazione patrimoniale dell’anno appena precedente a quello di presentazione della DSU.

La modulistica aggiornata verrà definita su proposta dell’INPS entro i prossimi 30 giorni.

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