PASQUA OCCASIONE D’ORO PER IL SETTORE DOLCIARIO ARTIGIANO

Treviso è prima in Veneto per numero di pasticcerie artigiane e seconda nell’intero comparto del dolce. Le difficoltà di reperire manodopera sta frenando il settore

Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana: «I posti di lavoro dell’intero comparto si sono contratti in un anno dello 0,3% per mancanza di personale, per questo da tempo siamo impegnati a far avvicinare i giovani a queste professioni»

In vista della Pasqua, la Marca Trevigiana si presenta leader in Veneto nelle pasticcerie artigiane. Sono 265, l’81,3% dell’intero comparto in provincia. Considerando tutto il settore dei dolci, Treviso è al secondo posto in regione, con le sue 566 imprese artigiane sulle 695 totali, pari all’81,4%.

«Nella settimana di Pasqua salgono alla ribalta i consumi dei prodotti della tradizione e in particolare quelli del comparto dolciario, settore a elevata vocazione artigianale», dice Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana. «I maestri pasticceri, panificatori e pastai sono un’eccellenza che non può andare perduta. Purtroppo, la carenza di manodopera qualificata ha già iniziato a influenzare l’andamento del numero di addetti artigiani».

Il comparto artigiano conta in provincia 1.502 addetti nelle imprese dolciarie, con un calo tra settembre 2022 e 2023 del 2,8%, solo in parte compensato dalle pasticcerie che, raggiungendo 1.111 addetti, ha registrato una crescita dell’occupazione del 3,3%. I posti di lavoro dell’intero comparto si sono contratti in un anno dello 0,3%.

«Secondo un recente studio condotto da Unione Italiana Food» prosegue il presidente Oscar Bernardi, «il 20,7% delle famiglie italiane, per i dolci pasquali, preferisce prodotti artigianali. D’altro canto, la biodiversità della produzione agroalimentare veneta, a elevata vocazione artigianale, si declina in ben 403 prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo».

I dati della Marca Trevigiana fotografano, infatti, un settore artigiano che copre tutti gli ambiti della domanda. A fare la parte del leone sono le 263 gelaterie e pasticcerie che danno lavoro a 1.111 addetti. Seguono i prodotti di panetteria fresca con 230 imprese e 1.114 addetti, la pasticceria fresca con 34 imprese e 174 addetti, le 12 imprese che producono pane grazie a 56 lavoratori, la produzione di fette biscottate 11 imprese e 87 addetti, la produzione di cacao, cioccolato, caramelle e confetture con 9 aziende e 33 occupati, infine i 5 produttori di gelati che danno lavoro a 38 persone.

«È per tenere vivo questo patrimonio», conclude Oscar Bernardi, «che da tempo Confartigianato è impegnata a far avvicinare i giovani al settore, mostrando quelli che sono gli elementi più attrattivi. La Pasqua è una festività che ci ricorda quanto anche il prodotto artigianale alimentare faccia parte della ritualità legata alla tradizione celebrazione di una festività. Rituale strettamente collegato al patrimonio culturale che identifica il nostro territorio».