È l’imprenditore che usa la tecnologia a significare la centralità dell’impresa che affronta nuove sfide per la crescita economica e sociale del Paese, la statuina per il Presepe 2021 che è stata donata ai Vescovi Mons. Michele Tomasi e Mons. Corrado Pizziolo delle diocesi di Treviso e Vittorio Veneto.
Obiettivo dell’iniziativa promossa da Confartigianato, Coldiretti e fondazione Symbola, è aggiungere ogni anno al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. La scelta di quest’anno intende significare la centralità dell’impresa che affronta nuove sfide per la crescita economica e sociale del Paese.
Si è scelto di portare nel Presepe il simbolo dei milioni di artigiani e piccoli imprenditori italiani che hanno saputo reagire alla crisi e oggi sono pronti a contribuire alla ripartenza del Paese. La statuina è l’emblema degli uomini e delle donne di buona volontà impegnati, con le loro aziende, a costruire un futuro nuovo, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Imprenditori che nel loro agire quotidiano fanno sintesi di operosità e saper fare, protagonisti dello sviluppo economico ma anche attori sociali partecipi della vita delle comunità territoriali, impegnati a testimoniare la corrispondenza dei valori espressi con la loro creatività ai valori cristiani del lavoro e della solidarietà.
Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando. Con la donazione si è voluto portare un contributo volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile. Il Presepe attraverso i suoi personaggi oltre a raccontare della nascita di Gesù, rimanda alla vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, agricoltori, pastori e gli animali per rappresentare la multiforme dimensione del Creato.
