IL RIFINANZIAMENTO DELLA SABATINI TUTELA GLI INVESTIMENTI NELLA MARCA TREVIGIANA

Di Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana

Siamo soddisfatti del rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, previsto dal Decreto Legge 99/2021 pubblicato ieri in Gazzetta che stanzia 425 milioni a supporto delle misura e prevede l’automatica riduzione dei tempi di pagamento per le domande già presentate al 1 gennaio 2021. Riteniamo che lo stanziamento sia strategico in particolare per la Marca Trevigiana. Le imprese trevigiane hanno dimostrato di voler scommettere sulla ripresa, non era assolutamente il caso di rallentare ora gli investimenti.

NUMERI DELLE RICHIESTE

Treviso si è finora dimostrata la provincia veneta più attenta a cogliere le opportunità di investimento previsto dalle varie versioni della Sabatini. Una conferma viene dai dati delle richieste di contributo presentate dalle imprese per il tramite del Consorzio Veneto Garanzie. Nel primo semestre 2021 le richieste sono state 65 in Veneto e 48 a Treviso, pari al 74%. Dato che conferma il trend degli anni precedenti, con le imprese trevigiane che hanno presentato il 72% delle richieste nel 2020, il 75% nel 2019 e 2018, e addirittura il 92% nel 2017.
Il sistema Confartigianato Imprese aveva richiesto nuove risorse per il provvedimento a seguito della chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di contributo Sabatini.

Il mancato rifinanziamento di questa agevolazione rischiava di rigenerare dei significativi problemi alle imprese che hanno programmato degli investimenti, alla luce della complessità del periodo e della volontà di essere protagoniste della ripartenza. Il recentissimo decreto prevede una semplificazione importante per le aziende, permettendo l’erogazione del contributo da subito in unica soluzione, invece che rateizzato in più anni. Un supporto determinante a sostegno di investimenti.

CHI RICHIEDE I CONTRIBUTI

Nella Marca Trevigiana il 90% delle imprese che hanno richiesto contributi con le varie Sabatini sono attive nei settori impianti-macchinari e nell’autotrasporto. Quest’anno le domande, presentate al Consorzio Veneto Garanzie, hanno riguardato per il 60,4% le Srl, segno che la propensione all’investimento riguarda le imprese più strutturate. A seguire, le sas e le snc a pari merito al 10.4%, al 12.5% le imprese individuali.