SI RESTITUISCANO ALLE IMPRESE LE ACCISE PAGATE IN BOLLETTA PER L’ENERGIA ELETTRICA

di Vendemiano Sartor, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana

È urgente che si avvii un confronto ai tavoli ministeriali per la restituzione a tutte le imprese artigiane delle accise impropriamente applicate sulle bollette dell’energia elettrica nel biennio 2010-2011. Un importo pari a 3,4 miliardi di euro a livello nazionale, di cui oltre 50 milioni da destinare alla nostra provincia.

Si tratta di un diritto oltre che di una questione di principio che vede la tutela dell’affidamento e la certezza del diritto al centro del rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuente.

In una situazione complessa e delicata come quella attuale il ritorno alle aziende di quanto loro dovuto risponde a equità e rappresenta un’iniezione di liquidità che non può più essere rinviata.

E’ quanto mai urgente trovare una soluzione tempestiva per l’individuazione di un percorso che porti al riconoscimento automatico dei rimborsi per le imprese dai consumi ridotti senza costringerle a intraprendere azioni legali nei confronti dei fornitori, con l’aggravio di ulteriori costi.

Confartigianato inoltre è intervenuta con una proposta emendativa al Decreto Ristori, recepita da tutte le forze politiche, per la riduzione dei costi dell’energia elettrica. In particolare delle voci “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”, che pesano per oltre il 60%.

Il provvedimento, se approvato definitivamente, dovrebbe rimandare a un successivo intervento di ARERA, l’autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente, che dovrebbe predisporre un regolamento che indichi le modalità di riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche non domestiche connesse in bassa tensione