Superbonus e stop alla cessione del credito, il grido d’allarme delle imprese artigiane sulle conseguenze del provvedimento sta trovando ascolto. || Le imprese artigiane continuano a denunciare le conseguenze disastrose del blocco della cessione dei crediti nell’ambito delle procedure del Superbonus 110%, che di fatto ha paralizzato i cantieri. Una protesta che attraverso le associazioni di categoria è arrivata ai prefetti e ai rappresentanti del Governo nel territorio, tanto che sui social nelle scorse ore il Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha annunciato che porterà la questione sul tavolo del prossimo consiglio dei ministri, perché l’impossibilità di cedere più volte il credito d’imposta, introdotta con l’obiettivo di evitare le truffe, rischia ora, scrive il ministro, “di far fallire le imprese oneste e di danneggiare migliaia di famiglie”.
Occorre quindi intervenire, si impegna, con un decreto correttivo, per fare in modo che lo stop si trasformi solo in uno stand by. Gianmaria Modolo è impresario edile, e ha visto bloccarsi buona parte delle commesse. Inutile dire cosa questo stia comportando per chi ha investito in materie prime e nuova manodopera, ma anche per i cittadini che hanno speso soldi in studi di fattibilità e progettazioni.
Situazione di cui il governo, secondo il ministro Patuanelli, deve prendere atto, facendo ripartire il Superbonus e con esso il rilancio che si proponeva di incentivare.
Intervista a GIANMARIA MODOLO, presidente Gruppo Edilizia Confartigianato Imprese Marca Trevigiana
Il servizio andato in onda nel Tg Treviso di Antenna 3 il 9 febbraio 2022