Confartigianato Autoriparazione è intervenuta al Tavolo Automotive avviato presso il MISE con l’incontro svoltosi il 23 giugno u.s. alla presenza del Ministro Giorgetti e del Viceministro Pichetto Fratin, a cui hanno partecipato i rappresentanti di Associazioni di Categoria, aziende e sindacati del settore.
L’obiettivo del Tavolo è quello di definire una strategia di politica industriale di medio lungo periodo e individuare i provvedimenti necessari per sostenere una delle filiere più importanti del Paese, anche alla luce degli investimenti previsti nel PNRR per la mobilità sostenibile.
Il Presidente di Confartigianato Autoriparazione, Alessandro Angelone ha presentato ai rappresentanti del Governo una serie di proposte per sostenere le imprese del settore autoriparazione.
Questi in sintesi i punti chiave sollecitati:
- Prevedere una defiscalizzazione a favore del cittadino per tutti gli interventi di manutenzione e riparazione del proprio veicolo con conseguente emersione di quella parte grigia di evasione.
- Incentivare la sostituzione dei vecchi veicoli, anche acquistando un usato di ultima generazione, abolendo le spese di trasferimento di proprietà, prevedendo un bonus per renderli più appetibili e per chi dismette un veicolo ante euro 3 a benzina ed ante euro 4 senza filtro anti-particolato, dando così impulso concreto all’economia circolare.
- Ripristinare se non più in corso, gli incentivi per l’installazione di impianti GPL o metano sui veicoli datati e la riduzione della tassa di possesso e del premio assicurativo, in funzione del chilometraggio annuale.
- Rimuovere gli ostacoli per l’accesso alle informazioni tecniche delle case costruttrici, essenziali per l’attività di autoriparazione in conformità agli standard richiesti. L’evoluzione della Categoria rispetto al progresso tecnologico alle nuove frontiere della mobilità, non può prescindere dal superamento di questa attuale criticità.
- E’ importante che il trend futuro sia caratterizzato da una mobilità ‘mista’, legata strettamente all’uso che si fa del veicolo e in questo senso non vanno privilegiate fette di mercato a discapito di altre. Puntare in maniera frenetica verso la trazione elettrica è controproducente sia perchè l’ambito che presenta ancora varie incognite, sia perchè il motore endotermico possiede ancora molte potenzialità e possibilità di impiego. Abbandonarlo significherebbe mettere a rischio il settore produttivo interessato. Oltre alle auto, va concentrata l’attenzione anche su altre fonti di inquinamento ambientale che concorrono al riscaldamento terrestre, come gli aerei e le navi, che finora non sono presi in considerazione.
- L’autoriparazione riveste un ruolo importante per rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini. Il settore ha dimostrato negli ultimi decenni di sapersi adeguare al rinnovamento tecnologico degli automezzi attraverso la formazione permanente e l’uso massiccio di attrezzature e di strumenti diagnostici all’avanguardia ed è pronto anche, in questa occasione, a dare il proprio contributo costruttivo per una mobilità ancora più sostenibile.