TRASPORTO PERSONE: SOSTEGNO PER LA RIPRESA E RIFORMA DEL SETTORE AL CENTRO DELL’ INCONTRO CON IL VICEMINISTRO ALESSANDRO MORELLI.

A seguito dell’incontro con il Viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Alessandro Morelli del 28 aprile scorso, Confartigianato ha rappresentato una serie di istanze e di priorità per i settori del comparto del trasporto persone mediante l’invio di un documento condiviso con Fita CNA, Lega Coop e Confcooperative.

Sono state innanzitutto evidenziate le due priorità del momento che vanno nella direzione del sostegno economico per la ripresa con lo sblocco dei decreti attuativi ormai urgenti (abbattimento dei versamenti contribuitivi e sblocco del bonus centri storici) e della riforma del settore con il concreto avvio dell’attuazione della L. 12/2019, sulla quale abbiamo espresso molte perplessità sulla proposta di regolamentazione delle piattaforme e la contrarietà all’istituzione del foglio di servizio elettronico.

Per rappresentare al meglio le problematiche al Viceministro abbiamo consegnato tutti i documenti di posizionamento inviati nei mesi scorsi al Ministero e abbiamo fatto presente lo stato di grave crisi in cui versa il settore. Il crollo dei flussi turistici, la cancellazione di eventi e fiere, l’annullamento delle gite scolastiche e, più in generale, la caduta della mobilità conseguente ai provvedimenti restrittivi per contrastare l’epidemia da Covid-19 ha reso drammatiche le condizioni settore del trasporto persone, composto da imprese di trasporto con taxi, trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente e di autobus turistici e scuolabus.

Il comparto, con 29 mila imprese e con 79 mila addetti, è quello che nel 2020 ha segnato una caduta dei ricavi tra le più pesanti, con una flessione del 73,8%: in termini assoluti il trasporto persone ha perso 4.118 milioni di euro di mancati ricavi.

Il Trasporto Pubblico non di linea è sottoposto quindi ad un eccesso di offerta, importante e protratta nel tempo, dovuta alla rarefazione della domanda, a causa dei DPCM e provvedimenti per il contenimento della pandemia. Questo stato sta comportando una minaccia per l’equilibrio finanziario e la sopravvivenza di un importante numero di imprese nell’intero territorio nazionale.

Alla luce di questa pesante situazione congiunturale è stato evidenziato che sono necessari provvedimenti di sostegno economico, certi, immediati e di misura adeguata – così come fatto per altri settori – affinché possa essere garantita la sopravvivenza dei servizi del trasporto pubblico non di linea.

Nel dettaglio:

  • Imprimere una forte accelerazione del piano vaccinale.
  • Istituire un piano organico e duraturo nel tempo di aiuti, contributi e ristori che considerino la perdita di fatturato e consentano la copertura dei costi fissi non di un singolo mese ma di un periodo più ampio fino alla ripartenza effettiva del settore. Rileviamo che è stata giustamente dedicata particolare attenzione e ingenti risorse al Trasporto Pubblico Locale, ma sono state dimenticate le imprese del trasporto pubblico non di linea e gli altri operatori della mobilità in genere.
  • Dare celere attuazione ai provvedimenti che prevedono aiuti alle imprese rendendo fluido il percorso di ottenimento.
  • Rifinanziare e prorogare la cassa integrazione fino alla ripresa del settore.
  • Prorogare la moratoria Covid sui mutui e leasing fino alla ripresa del settore e allungamento del periodo dei finanziamenti Covid da 6 a 10 anni.
  • Prevedere un anno “bianco” contributivo e fiscale per il 2020 e il 2021.
  • Estendere i voucher mobilità a tutti i Comuni e prevedere procedure di semplificazione per il suo utilizzo.
  • Creare un fondo straordinario per il sostegno e il rilancio del settore.
  • Sviluppare politiche e aiuti comuni al settore del turismo, partecipando ai progetti e al riparto delle risorse a titolo di ristoro in quanto settore a supporto alla filiera turistica.
  • Prevedere specifiche forme di incentivazione per l’acquisto di veicoli a ridotto impatto ambientale e la riconversione da motori endotermici ad elettrici o carburanti alternativi per il trasporto persone a mezzo natanti.
  • Consentire di derogare alla prescrizione del 50% della capienza in presenza di passeggeri con certificato vaccinale.
  • Annullamento del pagamento della quota ART.
  • Sospensione e proroga di mutui, leasing e finanziamenti. Proroga dei finanziamenti con scadenze almeno a 15 anni per poter equilibrare la ripartenza con nuovi investimenti per la gestione corrente, ma con termini di certezza per il rispetto della restituzione dei prestiti.