TREVISO: AL PRIMO POSTO IN VENETO PER CONSUMI ELETTRICI

I dati dell’Osservatorio del CAEM dei primi mesi del 2021 confermano i primi segnali di una ripresa: Treviso al primo posto in Veneto con un più 6,7%
Il presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana Oscar Bernardi: «Tornare ai dati pre Covid, sarebbe oggi un buon punto di ripartenza, è comunque in segna-le incoraggiante che speriamo sia confermato».

È boom di consumi di energia elettrica tra le aziende artigiane della Marca Trevigiana. Un ulteriore indicatore che la ripresa è in atto. Lo dimostrano i dati del primo trimestre 2021, resi noti dall’Osservatorio del CAEM, il Consorzio Acquisti Energia e Multiutility promosso da Confartigianato.

Guardando al campione di imprese dell’osservatorio Caem (4.282 imprese) si rileva che rispetto al primo trimestre 2020 il consumo è salito quest’anno del 3,4% complessivamente. La provincia Treviso fa quasi il doppio, con un più 6,7% collocandosi di gran lunga al primo posto tra le province venete promotrici del CAEM.

«L’indicatore dei consumi elettrici dice come stanno le cose», spiega Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana. «Se i macchinari e le attrezzature sono in funzione, significa che le aziende lavorano. Il 2021 è partito bene, infatti, nel primo trimestre si sono riscontrati i primi segnali di ripresa, differenziati a seconda della tipologia di attività».

Nel 2020, anno primo della pandemia, i consumi elettrici nella Marca Trevigiana erano crollati del 9% rispetto al 2019. Le rilevazioni del CAEM relative agli anni precedenti confermano una crescita costante che è stata interrotta bruscamente dal Covid-19.

«Speriamo ora non solo che il trend positivo sia confermato e aumenti con le prossime rilevazioni», afferma Bernardi. «Già sarebbe un risultato tornare ai dati pre Covid, che oggi sarebbero un buon punto di ripartenza, considerata la situazione per altro sempre in divenire che rende difficile alle aziende fare qualsiasi tipo previsione. Si tratta di un segnale incoraggiante che speriamo sia confermato».

Il trend positivo dei consumi di energia di inizio 2021 ha coinvolto la maggior parte dei settori dell’artigianato con le sole eccezioni dell’alimentazione (-2,6% rispetto al primo trimestre 2020) e della moda che segna (-1,6% nello stesso periodo dell’anno precedente). Gli aumenti più intensi si osservano per le imprese del settore casa (+7,9%) e del legno e arredo (+6,6%), incrementi probabilmente derivanti dalle detrazioni e incentivazioni fiscali per le ristrutturazioni. Anche le imprese della produzione hanno registrato un segno positivo (+4,9%) con la meccanica ed elettromeccanica che registra un +5,5% dei consumi elettrici. Crescita dei consumi anche per le imprese della mobilità con un +4,5% (carrozzieri, meccanici e trasporto), mentre crescita ridotta per l’artigianato artistico (+2%) ovvero le imprese della ceramica e dei metalli preziosi. In-fine, un risicato aumento dei consumi lo si riscontra anche nelle aziende del benessere (+0,9%) rispetto allo stesso periodo del 2020.