MODA: DAL 27 APRILE POSSIBILE RIPRENDERE L’ATTIVITÀ SE SI OPERA NELLE FILIERE EXPORT

I Ministeri della Salute, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno congiuntamente precisato, con la nota disponibile a questa pagina web,  frutto anche delle pressioni del Sistema Confartigianato, che la disposizione (art. 2, comma 7 del DPCM 10 aprile) in base alla quale, previa comunicazione al Prefetto, è consentita la prosecuzione dell’attività per le imprese di rilevanza strategica per l’economia nazionale fa riferimento a tutte quelle imprese la cui sospensione dell’attività possa comportare riflessi negativi sull’intera economia nazionale, con ciò intendendosi anche le attività produttive orientate in modo prevalente alle esportazioni, il cui prolungamento della sospensione rischierebbe di far perdere al nostro Paese quote di mercato.
Poiché il comma 3 del medesimo articolo specifica che è possibile collegare alla riapertura di queste imprese anche quelle appartenenti alla relativa catena di fornitura, sempre previa comunicazione al Prefetto territorialmente competente, ne consegue che le aziende che partecipano a filiere con queste caratteristiche possono, previa comunicazione al Prefetto (modello 1), riprendere le proprie attività senza limitazioni, anche prima del 4 maggioa condizione di essere in grado di dimostrare il possesso di tali requisiti e di rispettare il Protocollo di sicurezza del 24 aprile.
La lettera trasmessa ai Prefetti dal Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno avente ad oggetto l’individuazione delle aziende rientranti nell’art. 2 co 7 DPCM 10 aprile 2020 è consultabile cliccando qui