Il Ministero della Transizione ecologica ha approvato le Linee guida sulla classificazione dei rifiuti precedentemente redatte e deliberate dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) lo scorso 18 maggio 2021.
Il nuovo testo ricalca quello delle precedente, correggendo alcuni refusi e accogliendo le integrazioni introdotte dal D.Lgs.vo 116/2020.
Introdotto un paragrafo specifico dedicato alla procedura per valutare la pericolosità dei rifiuti prodotti dagli impianti di trattamento meccanico – biologico (“Par. 3.5.9 – Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati”) ed in particolare per i codici EER 191212 e 191211*
Con riferimento ai rifiuti di imballaggi di provenienza urbana identificati con il codice EER 150110*, si sottolinea come le caratteristiche di pericolo da associare non possano essere
valutate sulla base della sola presenza di singoli imballaggi etichettati ma dovranno essere identificate attraverso un approccio che tenga conto dell’intera massa dei rifiuti e della sua
composizione merceologica, determinata utilizzando, ad esempio, la procedura ANPA RTI CTN_RIF 1/200023 o altre metodiche specificatamente sviluppate.
Un approccio attraverso indicazioni specifiche sviluppate da SNPA o dalle ARPA è previsto anche per i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
Introdotto anche un capoverso (par. 4.4 e 4.8) che meglio dettaglia quando è necessario ricorrere ai test in vitro per la valutazione delle caratteristiche di pericolo HP4 ed HP8.
Per i rifiuti contenenti amianto (Par. 3.5.6) la nuova versione corregge un errore di traduzione della precedente versione. Le Linee Guida confermano che “I rifiuti facenti esplicito riferimento all’amianto sono considerati come voci pericolose “assolute”. L’elenco dei codici EER contiene ulteriori voci che non menzionano esplicitamente l’amianto, ma che potrebbero contenere tale sostanza pericolosa (ad esempio, 170503/170504, 170903/170904) e che si configurano come voci specchio.
Le nuove Linee Guida approvate diventano pertanto il riferimento sulla base del quale i produttori dovranno classificare i propri rifiuti.