È stato pubblicato il Bonus Export Digitale, uno strumento adottato dal Ministero degli Esteri in collaborazione con l’Agenzia ICE.
Si tratta di un contributo a fondo perduto che punta a sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione, attraverso soluzioni digitali.
Si rivolge rivolto alle micro imprese del manifatturiero (codice Ateco C) con sede legale in Italia, anche costituite in forma di reti o consorzi.
Il bonus finanzia consulenze e spese per l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export, fornite da imprese iscritte nell’elenco Società accreditate ed è concesso in regime “de minimis”.
Ricordiamo che:
– per microimpresa si intende l’impresa con un numero di dipendenti inferiore a 10 e con un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro
– sono considerate imprese manifatturiera le attività con codice ATECO primario compreso tra i codici 10.00.00 e 33.
Il contributo concedibile è pari a 4.000 euro a fronte di una spesa di 5.000 euro, mentre per reti e consorzi può arrivare a 22.500 euro a fronte di spese ammissibili non inferiori a 25.000 euro. Il contributo è erogato in unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’ELENCO DEDICATO
Le domande devono essere presentate dal rappresentante legale dei soggetti richiedenti esclusivamente online, tramite il sito https://padigitale.invitalia.it.
La presentazione è divisa in due fasi:
– compilazione della domanda dal 10 maggio fino ad esaurimento delle risorse disponibili;
– presentazione della domanda dal 16 maggio fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare la sezione dedicata all’iniziativa sul sito web di Invitalia CLICCANDO QUI.
