CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER WEDDING, INTRATTENIMENTO, HOTEL, RISTORANTI E CATERING: SCADENZA 23 GIUGNO

Fino al 23 giugno è possibile richiedere il contributo a fondo perduto per i settori del wedding, dell’organizzazione di feste e cerimonie, e di hotel, ristoranti e catering (HO.RE.CA), come previsto dal Dl Sostegni-bis (Dl n. 73/2021, art. 1-ter).

Beneficiari sono le imprese,  con sede legale o operativa in Italia, che operano nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie o del settore dell’HO.RE.CA. e  che abbiano, in particolare, come attività prevalente una di quelle individuate da uno dei codici ATECO 2007 elencati nelle tabelle A***, B, e C dell’allegato 1 al decreto interministeriale (consultabili cliccando QUI)  

Possono accedere all’agevolazione le imprese che hanno subito, nel 2020, una riduzione dei ricavi e del risultato d’esercizio non inferiore al 30% rispetto all’anno precedente.
Per i soggetti costituiti nel 2019 il confronto dovrà essere effettuato sul fatturato tra il periodo di operatività di tale anno e lo stesso periodo del 2020.
La trasmissione dell’istanza può essere effettuata in via telematica fino al 23 giugno 2022.

ll modello per richiedere il contributo dovrà essere trasmesso dal 9 giugno al 23 giugno 2022 utilizzando i canali telematici delle Entrate o il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia.

***ATTENZIONE

Appare di un certo interesse, stante la presenza di attività tipicamente artigiane, la sezione A dell’elenco dei codici ATECO dei soggetti, che in base all’attività esercitata, potrebbero potenzialmente fruire del citato contributo.

E’ però essenziale precisare, che proprio per le attività della tabella A è anche richiesta l’ulteriore condizione di aver realizzato nell’esercizio 2019, almeno il 30% del volume dei ricavi in attività finalizzate alla gestione e realizzazione delle cerimonie così come espressamene richiesto dal provvedimento dell’8/6/2022, infatti l’istanza dovrà “contenere la dichiarazione di svolgere attività prevalente individuata da uno dei codici ATECO 2007 elencati nella tabella A dell’allegato 1 al decreto interministeriale, i cui ricavi del 2019 sono stati generati per almeno il 30% da prodotti o servizi inerenti a matrimoni, feste o cerimonie”

Si osserva, come in mancanza di precise indicazioni non vi sia modo di sapere come sarebbe possibile dimostrare, ad esempio, per una pasticceria o per un acconciatore, di aver effettivamente realizzato ricavi 2019 per almeno il 30% nel settore del Wedding.