SERVIZI DI RISTORAZIONE – AGGIORNAMENTI GREEN PASS

In continuità con le informazioni dello scorso 30 luglio in ordine alle disposizioni che regolamenteranno a partire dal prossimo 6 agosto, gli accessi a diversi servizi ed attività tra cui servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio (bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, ecc) mediante il possesso del cosiddetto “Green Pass” si evidenzia che:

il legale rappresentante può delegare propri dipendenti, collaboratori anche familiari, altri soci e altri soggetti nelle forme di contrattuali di legge alla verifica del Green Pass.
Per gestire la delega di controllo del Green Pass abbiamo predisposto un fac simile (clicca qui ) che soddisfa i requisiti di forma previsti dalla legge.
La delega deve essere firmata sia dal soggetto delegante sia da quello delegato e conservata nella sede dell’impresa a disposizione delle autorità di controllo.:

L’obbligo di Green Pass, previsto esclusivamente nel caso di consumo al tavolo al chiuso, non si estende a minori di anni 12 e alle persone esentate con relativo certificato medico per motivi di salute .

In caso di mancata verifica del Green Pass è prevista una sanzione pecuniaria da 400 a 1.000 euro a carico dell’impresa e del cliente. In caso di ripetuta violazione ( per tre volte in tre giorni diversi ) può essere imposta la chiusura dell’attività da 1 a 10 giorni. Le verifiche potranno essere svolte dalle forze di polizia, dalla polizia municipale e dalle altre autorità di controllo competenti.

Al fine di semplificare le operazioni di verifica poste in capo alle imprese soggette al controllo del Green Pass, Confartigianato Imprese ha inoltrato alle Commissioni Affari sociali e Attività produttive della Camera un emendamento (consultabile cliccando qui) mirato a chiarire che la responsabilità della verifica dell’identità delle persone che accedono alle attività e ai servizi per cui è obbligatorio esibire il green pass spetta esclusivamente alla pubblica autorità.